L’opera italiana nell’Impero Russo: dal Settecento a Giuseppe Verdi
MUSICA
Attraverso la narrazione delle esperienze più significative dell’attività degli operisti italiani dal tempo di Anna Ioannovna a quello di Alessandro III, si osserverà l’evoluzione delle istituzioni atte a sostenerle (musicisti, librettisti e compositori) nativi insieme al progetto di creazione di un’opera nazionale come elemento alternativo alla preminenza dell’opera italiana. Caso specifico sarà quello dell’opera di Giuseppe Verdi La forza del destino, apice ma anche canto del cigno della tradizione italiana nella Russia imperiale. Di questo “testo” in particolare saranno osservate le ragioni della complessa ricezione. La narrazione sarà sostenuta da immagini, esempi musicali in forma di ascolti e lettura di brevi passi di testi librettistici e di recensioni giornalistiche in traduzione italiana. Il tema della ricezione dell’opera italiana in Russia servirà da “cartina di Tornasole” per osservare gli sviluppi dei rapporti culturali tra Russia ed Europa nell’arco di tempo indicato.
Sei incontri il lunedì dalle ore 16,45 alle ore 17,45
Sei incontri il lunedì a partire dal 23 febbraio 2026
16:45 – 17:45
Si può scegliere tra le diverse tipologie di abbonamento in presenza e on-line:
Singolo corso: 40,00€
3 Corsi: 90,00€
Tutti i corsi: 140,00€
Fondazione G. Toniolo
Via Seminario, 8/10, 37129 Verona
ingresso auto da Vicolo Bogon, 2
Docente Anna Giust, Professoressa di Slavistica all’Università di Verona