Il corso propone una serie di considerazioni sul tema della speranza in chiave filosofica. Con l’aiuto di Vito Mancuso che nel suo libro “Destinazione Speranza” commenta il pensiero di E. Kant e di autori del ‘900 come H. Harendt, K. Jaspers, H. Jonas e F. Nietzsche, si cerca di considerare la speranza non tanto come una emozione fondata su un vago sentimentalismo o come virtù richiesta dalla fede cristiana, ma come “un diritto e un bisogno innato della ragione umana“. “Cosa è lecito sperare” si chiedeva Kant più di duecento anni fa nel cuore di una fase storica ricca di promesse ed entusiasmi. La stessa domanda ci facciamo oggi noi in un contesto storico molto diverso a causa delle incognite e delle incertezze morali e politiche che ci abitano quotidianamente.

Sei incontri il giovedì dalle ore 16,45 alle ore 17,45

• 25 settembre: Restare umani. Il primato della questione morale
• 9 ottobre: Intelletto e ragione. Conoscenza e significato. Orizzonte di senso e metafisica
• 16 ottobre: La natura umana e la fine delle ideologie
• 23 ottobre: La rivoluzione kantiana e la metafisica morale
• 30 ottobre: La speranza come fede razionale
• 6 novembre: “il cielo stellato sopra di me, la legge dentro di me”