Alcuni elementi strutturali ebbero un’importanza fondamentale nella formulazione architettonica dello spazio sacro del medioevo: uno fra i più importanti (e affascinanti) fu la realizzazione di sistemi di copertura diversificati (soffitti lignei, volte in pietra, cupole, ecc) che condizionarono in maniera decisiva la spazialità interna e, inoltre, assunsero un ruolo di primaria importanza nell’indentificazione della forma esterna degli uffici. La regione del Veneto è unica in Italia per la sua particolare posizione geografica perchè ha ricevuto influenze culturali diversificate (da Oriente a Occidente fino al Nord Europa) che hanno favorito la creazione di varie tipologie di coperture dall’alto medioevo alla tarda età gotica. Il corso si pone l’obiettivo di analizzare, con un ottica multidisciplinare, alcuni esempi emblematici di chiese venete medievali che adottarono coperture eterogenee, per fornire un repertorio esaustivo fra il VI e il  XVI secolo.

Sei incontri il martedì dalle ore 16,45 alle ore 17,45

• 13 gennaio: i saccelli tardoantichi di Verona, Vicenza, Padova (V-VI sec)
• 20 gennaio: Fra oriente e occidente: il santuario dei Santi Vittore e Corona a Feltre (XI-XII sec)
• 27 gennaio: L’evoluzione delle coperture della cattedrale di Verona fra l’epoca romanica e il tardo gotico (XII-XVI sec)
• 3 febbraio: I soffitti a carena di nave rovesciata di San Fermo e di San Zeno a Verona (XIV sec)
• 10 febbraio: Le grandi chiese gotiche voltate a crociere di Vicenza (Santa Corona a San Lorenzo) e Verona
• 17 febbraio: Esempi di restauro: la Cappella degli Scrovegni a Padova (XIII sec)