Introduzione al nuovo anno culturale:
Itinerari di pace
Fra tutti gli incontri, i sorrisi e le strette di mano di papa Francesco a Verona, l’evento iconico che forse meglio ha rappresentato Arena di Pace, è stato l’abbraccio fra l’israeliano Maoz Inon (al quale il 7 ottobre furono uccisi i genitori da Hamas) e il palestinese Aziz Sarah (al quale l’esercito israeliano uccise il fratello). Perché – come disse in Arena papa Francesco – se la sofferenza di questi due fratelli non può essere raccontata solo dalle parole, “loro hanno avuto il coraggio di abbracciarsi e questo non è solo testimonianza di volere la pace ma è un concetto di futuro”. La prima peculiarità della pace è che essa, prima di essere un atto della volontà, è un dono di Dio. Anzi, per la verità, dice qualcosa di Dio stesso: Adonài shalòm, “Il Signore è pace”. Com’è noto, l’ebraico shalòm – come il suo corrispettivo arabo salàam – indica molto più di una situazione di assenza di guerra: esso esprime pienezza, fioritura e sovrabbondanza di vita. “Coltivare e prendersi cura” della pace nelle molteplici situazioni di vita è compito anche di chi promuove cultura. Bisogna uscire dall’equivoco che riconciliarsi sia solo un auspicabile atteggiamento di benevolenza e perdono. La pace esige una cultura frutto di una grammatica della nonviolenza e della capacità di organizzare la speranza.
Prof. don Renzo Beghini, presidente della Fondazione
Da lunedì 2 settembre sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi culturali per l’anno 2024-2025, tantissime le proposte a cui potersi iscrivere in vari ambiti, dall’arte alla filosofia, dalla letteratura alla musica, dalla storia alla psicologia e alle scienze.
È possibile scaricare il pdf del libretto per il nuovo anno culturale in fondo all’articolo oppure consultare la pagina dedicata sul nostro sito https://fondazionetoniolo.it/corsi/ con le schede dei 34 corsi ai quali potersi iscrivere.
L’iscrizione può essere fatta online https://fondazionetoniolo.it/iscrizione-corsi/ oppure in presenza negli orari di apertura della Segreteria della Fondazione: dal lunedì al giovedì dalle ore 15 alle ore 18.