Nell’enciclica Dilexit Nos (Ci ha amati), Francesco spiega che l’amore di Cristo, ci rende “capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune”. Il cuore “unisce i frammenti” e rende possibile “qualsiasi legame autentico, perché una relazione che non è costruita con il cuore è incapace di superare la frammentazione dell’individualismo”. Oggi c’è bisogno di un mondo “che sopravviva tra le guerre, gli squilibri socioeconomici, il consumismo e l’uso anti-umano della tecnologia, e che possa recuperare ciò che è più importante e necessario: il cuore”.
Il convegno di giovedì 14 novembre dal titolo “Dal cuore umano al cuore artificiale: una ricerca tra etica laica e religiosa”, organizzato dal Gruppo di Verona della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, vuole riprendere l’invito di papa Francesco ad unire i frammenti a partire dal cuore, da ciò che è essenziale, insieme a fare il punto sulla ricerca scientifica del cuore artificiale.
Durante il convegno interverranno:
-Prof.ssa Anna Maria Tarantola Past President FCAPP
-Dott. Carlo A.Adami Referente FCAPP Verona
-don Renzo Beghini Assistente Ecclesiastico FCAPP Verona
-S.E. Rev. Monsignor Domenico Pompili Vescovo di Verona
LECTIO MAGISTRALIS
Prof. Gino Gerosa Professore Ordinario di Cardiochirurgia, Direttore UOC Cardiochirurgia – Programma Trapianto di Cuore AOUP (Padova).