“Diversamente cristiani”.
I valdesi: un’eresia durata 850 anni
STORIA
Quella valdese è la più antica eresia italiana di cui si celebrano oggi gli 850 anni. Nata dalla predicazione di Valdo di Lione, ha subito una lunga stagione di persecuzioni alle quali è sopravvissuta mantenendosi viva in tre valli del Piemonte occidentale. Dopo aver aderito alla Riforma agli inizi del Cinquecento, i valdesi hanno attraversato le guerre di religione difendendo la loro fede e il loro territorio fino ad ottenere una limitata tolleranza. Espulsi dalle loro valli alla fine del Seicento, ma rimpatriati con un’avventurosa impresa, durante il Settecento i valdesi mantengono stretti rapporti con l’Europa protestante. Influenzati dall’illuminismo, nel 1798 accolgono Bonaparte come liberatore ottenendo un quindicennio di piena libertà religiosa. Privati nuovamente dei loro diritti durante la Restaurazione, devono attendere l’editto di emancipazione del 1848 per affermare in via definitiva la libertà del culto. Protagonisti del Risorgimento, i valdesi si affacciano all’Italia nei primi anni dopo l’Unità per poi consolidare la loro presenza in tutta la penisola. Il Novecento vede i valdesi affermare i principi di libertà, non solo religiosa, opponendosi al fascismo, partecipando attivamente alla Resistenza e riproponendo nel dopoguerra i temi della libertà religiosa in dialogo con il cattolicesimo post conciliare.
Sei incontri il mercoledì dalle ore 15,30 alle 16,30
Sei incontri il mercoledì a partire dal 2 ottobre 2024
15:30- 16:30
Si può scegliere tra le diverse tipologie di abbonamento in presenza e on-line:
Singolo corso: 40,00€
3 Corsi: 90,00€
Tutti i corsi: 140,00€
Fondazione G. Toniolo
Via Seminario, 8/10, 37129 Verona
ingresso auto da Vicolo Bogon, 2
Docente Gian Paolo Romagnani, professore ordinario di Storia Moderna dell’Università di Verona