Arte e Architettura
Nel corso del Medioevo, il pensiero della sorte delle anime nell’Aldilà rappresentava una preoccupazione costante per la Chiesa e per i singoli cristiani. La riflessione sui concetti di salvezza e dannazione permeava i testi teologici e figurava, inoltre, tra i temi privilegiati della predicazione. A partire dall’XI secolo, raffigurazioni del Paradiso e dell’Inferno, spesso incluse all’interno del Giudizio Universale, comparvero ad ornamento degli edifici di culto. All’interno di questo contesto, la descrizione dei castighi assumeva un ruolo essenziale poiché incoraggiava i fedeli a perseguire una vita virtuosa per evitare la dannazione eterna.
Con il sostegno visivo delle immagini, ciascun individuo era invitato a riconoscersi peccatore e, di conseguenza, svolgere una corretta penitenza. Il corso si propone, pertanto, di esaminare gli sviluppi della raffigurazione dell’Inferno in Italia tra l’XI e il XV secolo. L’indagine storico-artistica verrà affiancata da un’analisi delle fonti letterarie coeve, finalizzata a comprendere l’origine dei temi iconografici. A partire dai casi studio più significativi, si tenterà di chiarire il ruolo di tali immagini all’interno del contesto liturgico di riferimento, dove esse costituivano un imprescindibile strumento di devozione al servizio della comunità
GLI INCONTRI:
Sei incontri il giovedì a partire dal 21 settembre 2023
15:30 – 16:30
Si può scegliere tra le diverse tipologie di abbonamento in presenza e on-line:
Singolo corso: 40,00€
3 Corsi: 90,00€
Tutti i 32 corsi: 140,00€
Fondazione G.Toniolo.
Via Seminario, 8/10, 37129 Verona
ingresso auto da Vicolo Bogon, 2
Docente: CECILIA PRIMO, Dottoranda in Storia del’arte, Università di Verona